Nella seconda parte della lunga intervista concessa al giornalista (e tifoso nerazzurro) Fabrizio Biasin, il Direttore Sportivo dell'Inter Piero Ausilio si è soffermato anche su alcuni retrocena di mercato degli anni passati.
La bomba su Leao
"Leao è stato vicino all'Inter. Molto molto vicino. Avevamo l'accordo con il Lille, un accordo trovato piuttosto in fretta in un incontro a Londra. Poi non abbiamo portato avanti l'accordo, con il ragazzo non siamo neanche arrivati a parlare in maniera troppo approfondita"
Retroscena su Calhanoglu
"Calhanoglu? Abbiamo vissuto il dramma di Eriksen. In una situazione brutta, di angoscia e di grande preoccupazione. Ma poi il direttore sportivo si deve rendere conto che avremmo perso il calciatore.
"Siamo stati bravi a capire subito quale fosse la migliore opportunità. Calhanoglu non aveva rinnovato con il Milan, aveva opportunità in Spagna. L'abbiamo convinto con una sola telefonata, non abbiamo impiegato molto. Il mister l'ha convinto con una sola telefonata"
L'affare per Mkhitaryan
"Il più difficile da prendere è stato Mkhitaryan: stava pensando di rinnovare con la Roma, che ha forse perso il momento per la firma. Noi siamo arrivati al momento giusto e siamo riusciti a convincerlo. Non era così felice di lasciare Roma come club e come Città, perché stava bene lì."
Alcuni retroscena sulle trattative fatte dai Nerazzurri negli scorsi anni: Calhanoglu e Mkhitaryan sono arrivati 'a costo zero' e sono diventati dei pilastri dell'Inter, mentre Leao oggi è il numero 10 del Milan, ma non c'è il rimpianto di non averlo comprato visto gli acquisti degli ultimi anni.
